Committente
Provincia di Piacenza
Periodo
2010 - 2012
Location
Piacenza (PC)
Servizio
Attività di Progettazione

Viadotto sul fiume Trebbia a Piacenza

Si tratta di un ponte sul fiume Trebbia in acciaio a via superiore. La sua progettazione si colloca nell’ambito della Variante Proposta dall’Impresa del Progetto Esecutivo della “Tangenziale Sud-Ovest di Piacenza - Variante su nuova sede dalla progressiva km 3+500 della Strada Provinciale n. 7 di Agazzano alla Strada TAV in Comune di Piacenza”.

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L’opera di attraversamento sul Fiume Trebbia è costituita da un viadotto continuo in sezione mista acciaio calcestruzzo. La struttura è costituita complessivamente da 16 campate; le 14 centrali di luce 42 metri, oltre alle due campate di riva di luce 32 metri. Il viadotto in esame in struttura mista acciaio - calcestruzzo presenta una larghezza complessiva di 12,55 mt , di cui 11,20 m di carreggiata utile e due marciapiedi rispettivamente di 0,70 e di 0,65 m ciascuno. L’impalcato è costituito da due travi metalliche di altezza costante pari a 210 cm e 227,3 cm rispettivamente per la trave interna e per la trave esterna poste ad un interasse di 579,9 cm. Ciascuna trave metallica è segmentata in 11 diverse tipologie di conci e la sezione trasversale è irrigidita da diaframmi di campata e di appoggio; sia le travi principali che i diaframmi presentano irrigidimenti d’anima.

I conci della travata sono collegati tra loro mediante giunti saldati.

All’estradosso delle travi è solidarizzata la soletta di spessore pari a 35 cm in calcestruzzo per mezzo dei connettori a taglio tipo Nelson; tali connettori sono opportunamente saldati sulle piattabande superiori delle travi.

Al disotto di uno dei due sbalzi laterali del cassone è presente una pista ciclabile, da realizzare con una struttura portante in carpenteria metallica e soletta costituita da lamiera grecata e getto di completamento. La struttura metallica di sostegno della pista ciclabile, realizzata con profilati tipo HE, su un lato è vincolata alla trave dell’impalcato e sull’altro è appesa allo sbalzo della soletta. La larghezza della sede della pista ciclabile è di 3 m, mentre il franco in altezza è di 2.40 m. Superiormente si prevede un piccolo cavidotto di servizio costituito da struttura in metallo e la sede delle conduttore di scolo acque di piattaforma.

APPOGGI

L’utilizzo di isolatori a pendolo e del D.M. 14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni” implica una approccio progettuale diverso e comporta un calcolo totalmente diverso nei riguardi della azioni indotte alle sottostrutture dall’impalcato, attraverso gli isolatori stessi.

Infatti la nuova normativa privilegia la capacità di dissipazione delle strutture che con un limitato livello di danno devono potere fare fronte anche ad eventi sismici intensi.

Nel nostro caso la duttilità in senso longitudinale dell’impalcato è fortemente limitata se non inesistente per cui è logico inserire dei dispositivi dissipativi che introducono artificialmente la richiesta capacità di disperdere energia senza danneggiare la struttura.

Viene adottato un sistema di isolamento sismico che è posto tra l’impalcato e le pile/spalle, allo scopo di migliorarne la risposta nei confronti delle azioni sismiche orizzontali. La riduzione della risposta sismica orizzontale qualunque siano la tipologia ed i materiali strutturali del ponte, può essere ottenuta mediante un incremento del periodo fondamentale della costruzione per portarlo nel campo delle minori accelerazioni di risposta.

Per l’opera in oggetto della seguente relazione si utilizzano isolatori a pendolo scorrevole, composti essenzialmente da due piastre concave , la superiore ancorata alla trave e l’inferiore al pulvino o al fusto, all’interno delle quali scorre un elemento convesso che permette gli spostamenti relativi.

Tali tipi di appoggio sono caratterizzati dalle seguenti peculiarità:

- permettono lo spostamento relativo della struttura rispetto alla pila o alla spalla secondo una superficie sferica;

- il raggio di curvatura della superficie sferica determina il periodo proprio di vibrazione della struttura;

- il periodo proprio è indipendente dalla massa della struttura;

- l’attrito della superficie di scorrimento determina lo smorzamento viscoso equivalente;

- la coincidenza tra baricentro delle masse e baricentro delle rigidezze è sempre automaticamente soddisfatto poiché la rigidezza degli isolatori a pendolo è proporzionale al peso e quindi alla massa.

SPALLE

Le spalle sono previste in cemento armato, poggianti su una fondazione rettangolare di dimensioni m 13,20 x m 8,00.

Il manufatto si presenta trasversalmente asimmetrico, con la presenza di un muro d’ala anteriore su un fianco per contenere convenientemente la porzione di rilevato che costituisce il piano di posa per il tratto di pista ciclabile afferente all’impalcato. Sullo stesso lato è prevista verso monte una consistente orecchia, atta a gestire il cono del rilevato che sul lato ove è presente la pista ciclabile viene arretrato per consentire l’inserimento della pista stessa sull’impalcato.

Le fondazioni della spalla sono di tipo indiretto costituite da una palificata di 9 pali Ø1200 di lunghezza pari a 27 m.

PILE

Le pile sono previste a monofusto circolare di 2,80 m di diametro con capitello tronco conico elissoidico con estradosso piano, dove trovano ubicazione i due baggioli per gli apparecchi di appoggio previsti per il sostegno definitivo dell’impalcato.

I fusti hanno altezze variabili. La quota di spiccato del fusto delle pile è stata definita sulla base di considerazioni di tipo idraulico relative all’erosione del fondo del fiume e alla problematica dello scalzamento delle fondazioni.

Il tipo di fusto adottato per le pile è ottimale sotto il profilo idraulico; grazie alla forma e al ridotto ingombro offerto si riduce in modo lieve la sezione di deflusso del fiume Trebbia.

Le fondazioni sono costituite da un monopalo Ø2800 mm di lunghezza variabile dai 32 m per le prime 7 pile ai 27 m per le pile da 8 a 11 e ai 30 m per le pile da 12 a 15.

Impresa: ATI - LUNGARINI, EDILSTRADE (Piacenza) e MASERATI (Piacenza)

Impresa Pali di fondazione: TREVI S.p.A. - Cesena

Impresa strutture metalliche: CIMOLAI S.p.A. – Pordenonone

Prestazioni svolte: Progetto costruttivo delle strutture e assistenza durante l’esecuzione